Monumento a Giuseppe Verdi

Misura m 2,13×0,70×0,88

Il monumento a Verdi, destinato ad essere collocato a Milano nella piazza Buonarroti, antistante la “Casa di riposo per musicisti”, voluta dal maestro, fu commissionato al Butti nel 1910 ed inaugurato nel 1913, anno del centenario della nascita del musicista.

La figura di Verdi è presentata eretta, in una posa che gli era abituale. Il basamento è importante con quattro rilievi allegorici ispirati alle opere verdiane.

Le prime tre sale del museo Butti (dette anche sale Verdi) sono dedicate ai gessi preparatori e definitivi del monumento.

Nella sala I si trovano lo studio complessivo del monumento e la testa di Verdi a grandezza reale, mentre nella sala II sono presentati, in versione definitiva e a grandezza naturale, i quattro rilievi del basamento, raffiguranti, rispettivamente, la “Tragedia”, la “Pastorale”, la “Lirica” e il “Poema eroico”. Di tali rilievi vi sono pure quattro studi preparatori.

Al centro della stessa sala II si trova la statua di Verdi in versione definitiva e, a lato, il rispettivo bozzetto.

Nella sala III si trovano invece i primi studi della figura del maestro ripresa in varie versioni e alcuni particolari dei rilievi del basamento.

Nella stessa sala si trova anche una prima versione, poi non sviluppata, del monumento, in cui sono più accentuati motivi allegorici e simbolici.

E’ l’opera che segna la definitiva consacrazione pubblica di Butti.

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Milano, Palazzo Reale, 17 novembre 2000 -25 febbraio 2001 – Giuseppe Verdi, l’uomo, l’opera, il mito.

Domenica del Corriere 12-10-1913 / Simoni 1927, tavv. XL, XLI / Carrà 1929, p. 3 / Accetti 19322, p. 9 / Carrà 1932, p. 3 / Riv. Vig. 31-1-1932, p. 4 / Bagaini 1932, p. 68 / Ojetti-Da- mi 1933, p. 239 / Ongaro 1927, p. 5 / Cat. Permanente 1934, n. 201 / Piatti 1938, p. 1/ Accetti 1938, n. 36 / Costantini 1940, p. 80, 464 Piatti 1942, pp. 62, 66 / Nicodemi 1949, p. 182 k Caramel 1972, p. 617 / Poggialini Tominetti – Bossaglia 1979, p. 87 / Gualdoni 1982 cfr. n 36 / De Micheli 1992, pp. 189-191 / Gualdoni 1982, cfr. n. 36 /  Scolpire 2011, p. 126 / La città 1995, p. 334.