Mostra in corso
Mostre in corso presso i Musei civici Viggiutesi.
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Notizie relative ai Musei civici Viggiutesi.
Visita guidata al Museo dei Picasass
Pomeriggio alla scoperta di Viggiù e delle sue tradizioni artistiche
Info e prenotazioni: 0039 345 1331019
Prenotazioni obbligatorie entro il 10 marzo
SOFIA CASSINA E MASSIMO SEVERINI: vincitori del concorso Pittori e Scultori nei cortili 2013 PERSONALE
A cura di Ignazio Campagna
Villa Borromeo: 25 ottobre – 9 novembre 2014
Vernissage sabato 25 ottobre 2014 – ore 17.00
TETSURO SHIMIZU. IMPERFEZIONE
A cura di Ettore Ceriani e Ignazio Campagna
Presentazione di Ettore Ceriani
Inaugurazione: domenica 19 ottobre, ore 11.00
Museo Butti dal 19 ottobre al 23 novembre 2014
Orario d’apertura: feriali 14-18.30 – sabato 9.30-12/14-18.30 – domenica 16-19 – chiuso lunedì
Si conclude, al Museo Butti, il calendario espositivo del polo museale del 2014, con la mostra del pittore giapponese Tetsuro Shimizu, docente del Corso di Disegno e Pittura presso l’ Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Le opere in mostra, nello spazio espositivo della casa studio dello scultore Enrico Butti, sono state realizzate esclusivamente per questo evento e testimoniano la sintonia e l’amore per il colore tra un maestro e il suo allievo ovvero tra Gottardo Ortelli e Tetsuro Shimizu. Il percorso pittorico dell’artista evidenzia senza equivoci l’ insegnamento avuto dal maestro viggiutese raggiungendo risultati significativi e in continua evoluzione.
Tetsuro Shimizu è nato a Tokyo (Giappone) nel 1958. Nel 1987 si trasferisce in Italia a Milano dove si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1985 espone le sue opere in gallerie private, spazi pubblici in Italia e all’estero. Vive e lavora a Milano.
Catalogo in mostra
FAUSTO BIANCHI. Oli ed acquerelli
a cura di Ignazio Campagna
Inaugurazione: sabato 20 settembre, ore 17.00
Museo Butti dal 20 settembre al 12 ottobre 2014
Orario d’apertura: feriali 14-18.30 – sabato 9.30-12/14-18.30 – domenica 16-19 – chiuso lunedì
I VOLTI DEL LICEO di Bruno Fasola
A cura di Ignazio Campagna e Bruno Fasola
Presentazione di Ermanno Morosi
Villa Borromeo dal 13 settembre al 5 ottobre 2014
Inaugurazione sabato 13 settembre 2014, ore 17.00
Orari d’apertura:
mercoledì 10 – 12 / sabato e domenica 16 – 19
La mostra è il frutto di una ricerca sul ritratto che Bruno Fasola porta avanti da molti anni e che si è concretizzata, in questo caso, attraverso le sedute di ripresa cui, nel corso degli anni in cui è stato docente presso il Liceo Artistico Frattini di Varese, ha sottoposto le sue alunne ed alunni e i suoi colleghi di lavoro sia docenti che dirigenti che collaboratori tecnici. In questa mostra sono raccolti solo i ritratti in bianco e nero che facevano parte di una più vasta esposizione già tenutasi nel mese di novembre 2013 presso il Liceo Artistico Frattini stesso . Questa selezione mette più in evidenza la ricerca formale ed espressiva dell’autore ed è certo più interpretativa della personalità dei soggetti ritratti in quanto il bianco e nero è lo strumento più consono a stornare l’attenzione del pubblico dalla verisimiglianza fisionomica che il colore tende invece a riproporre. Accanto alle immagini stampate sarà possibile anche vedere, attraverso una proiezione digitale, un’antologia di ritratti e di fotografie di diverso genere realizzate da Bruno Fasola.
“ …e vado…” – Icaro e altre sculture di Massimo Fergnani
A cura di Ignazio Campagna e Federico Masedu
Villa Borromeo dal 19 luglio al 10 agosto 2014 prorogata il 15 e 16 agosto
Inaugurazione sabato 19 luglio 2014, ore 18.00
Orari d’apertura:
mercoledì 10 – 12 / venerdì 19 – 22.30 / sabato 17 – 22.30
domenica 10 – 12.30 / 17 – 22.30 dalle ore 16.00 alle ore 19.00
La mostra propone una dozzina di opere comprendente la più recente produzione di Massimo Fergnani dedicata al tema di Icaro. E’ il desiderio di librarsi in volo quale metafora della condizione umana che ha ispirato lo scultore, ecco dunque le ali ma soprattutto la tensione e lo scacco di rimanere al suolo. Vari sono i materiali trattati e le tecniche di lavorazione, al servizio di un modellato sintetico nel contempo stilizzato ed espressivo, dove è la linea a dettare il ritmo compositivo. Le forme dalle cadenze puriste si animano di colori, patine e inserti eterogenei, con il basamento che partecipa attivamente alla messa in scena dell’opera. Nasce una sorta di “teatro” fuori dal tempo, di mito rievocato in chiave moderna e intimista. Completano l’esposizione dei lavori più astratti comunque allusivi alle più segrete aspirazioni e frustrazioni dell’animo umano e una serie di grandi disegni scaturiti dalle stesse sculture. Il ciclo di Icaro ha anche generato un excursus poetico di Federico Gafert che sarà recitato in occasione dell’inaugurazione.