Nando Conti
Laufen (CH), 17 Settembre 1906 – Milano, 11 Novembre 1960
Frequenta le scuole elementari di Viggiù per poi svolgere l’apprendistato come scalpellino presso il padre; segue, inoltre, i corsi serali della locale Scuola d’Arte Industriale ed ottiene diversi riconoscimenti in disegno e modellato in creta. Nel 1923 si trasferisce a Milano dove si iscrive ai corsi serali della Scuola del marmo dell’Accademia di Brera, tenuti da Adolfo Wildt, e alla Scuola superiore degli Artefici al Castello, sotto la guida di Eugenio Pellini. Compie l’apprendistato nello studio dello scultore Giannino Castiglioni e si specializza nell’ambito dell’arte sacra funeraria. Nel 1930 il Comune di Milano acquista il ritratto della moglie Testa di donna per la GAM (il modello in gesso è qui esposto)
Nel 1932 si trasferisce a Milano, dove apre uno studio proprio: realizza il ritratto del Podestà di Viggiù (1933), San Paolo sulla strada di Damasco (1935), i rilievi dell’edicola Inverardi-Fava, sua prima opera per il Monumentale di Milano (1936), la sepoltura Cajani-Meroni (1942), la decorazione scultorea con angeli cantori e musicanti per l’edicola Dompè di Mondarco (1959) e l’altorilievo Pietà per l’edicola Orlandi Rizzardi, sempre al Monumentale.
Durante la guerra insegna alla Scuola d’Arte Industriale di Viggiù e partecipa ad alcune mostre milanesi; tra il 1956 e il 1958 realizza il coperchio in argento per il fonte battesimale della Basilica di S. Ambrogio di Milano e partecipa al concorso per la realizzazione della V porta del Duomo di Milano, dove risulterà terzo classificato.
Dopo la sua scomparsa, la vedova dell’artista dona alcuni gessi al Comune di Viggiù, che sono stati allestiti in una sala dedicata all’artista (sala III) presso il Museo degli Artisti Viggiutesi del 900. Oltre ai modelli di buona parte delle opere menzionate, vi si trovano:
a bassorilievo il Cristo risorto, Natività, tre rilievi a soggetto sacro, tre tavole raffiguranti soggetti sportivi eseguiti con tratto veloce, una colonna istoriata con temi sacri, Le Danzatrici, un Araldo in bronzo, Invocazione, Estasi, Dolente, Sant’Ambrogio, San Carlo e Santa Teresa, ritratto di Ileana in bronzo (1936), San Giovanni Battista (1938), La preghiera nel deserto (1938), Canto novo (1939), Ritratto di Dodo Canto (1945), Figura maschile (1956), ecc.